venerdì 3 febbraio 2012

Chi trova un link trova un tesoro!

Quando ero molto piccola avevo un sacco di fidanzati, tutti inventati di sana pianta, sia nell’aspetto (avevano sempre chiome fluenti) che nei fantasmagorici appellativi: come Manuel, Alex, Michael, Kevin… e facevano follie per me: combattimenti tra loro, combattimenti con animali feroci che volevano aggredirmi, etc.
Alle elementari, invece, mi fidanzavo con ragazzi veri (in carne e ossa) ma comunque impossibili, spesso personaggi della televisione o del cinema, che naturalmente ignoravano la nostra relazione, sempre prossima al matrimonio.
Nello stesso periodo avevo un’amichetta immaginaria: si chiamava Carmengiulia, era bionda, aveva gli occhiali da vista sugli occhi azzurri, ed era magra. Giocavamo per ore con le bambole, sugli scalini, e parlavamo dei nostri fidanzati (ovvio!) e del futuro: lei da grande voleva fare l’infermiera, come la sua omonima della soap opera argentina Topazio!!!
Le amichette vere ce le avevo pure, V. e V., ma le problematiche legate a un’amicizia a tre già si manifestavano (Teoria dell’accordo biunivoco del 3 maggio 2005 su cui – forse – torneremo), e quando ero “pace” con una ero “sciàrria” con l’altra, e quando loro erano “pace” tra loro, erano “sciàrria” con me…
Il fatto è che io sono monogama anche nell’amicizia, e se  amo  giuro fedeltà eterna... (devo amare davvero, però).
Alle medie nuove amichette e nuove paranoie: con una è finita in rissa, e dopo aver condiviso proprio tutto abbiamo condiviso l’una i capelli dell’altra, come nella migliore tradizione.
Poi c’è stata l’amica cleptomane, che oltretutto, mi ha derubata della fiducia in me stessa, lasciandomi in eredità anni di incubi, una strana assenza di rancore, e una certa curiosità su come sta procedendo la sua vita.
Poi sono diventata grande e ho imparato a scegliere: te e  gli amici (anche tra i parenti), ma nonostante ciò si è verificato qualche incidente di percorso, qualche errore del sistema, e qualche elemento doveva finire nello spam anzitempo: mi sono ancora imbattuta in un paio di matte, ma fortunatamente le persone meravigliose che sono attualmente nella mia “realtà” riducono queste a ricordi sfocati o solo immaginati.
L’età della maturità per me coincide con l’era delle amicizie virtuali: io non ne ho, nonostante vanti i suddetti antichi trascorsi di spiccata immaginazione. Tutti i miei amici “virtuali” li ho toccati almeno una volta (o come minimo ci ho parlato al telefono), però, per non abbandonare il “mignolino” che c’è in me, come da piccola mi fidanzavo con baldi giovani che non lo sapevano, ora ho degli amici (con cui ho un sacco di cose in comune, di cui ascolto gli sfoghi, conosco i gusti, mi preoccupo se non ho loro notizie per qualche giorno, etc.) che però ignorano la nostra relationship, sono i blogger che seguo: non tutti, alcuni li seguo a scopo informativo o per leggere, ma con altri organizzerei proprio una spaghettata da me per conversare davvero e farli conoscere anche a te :)
I miei amici veri non ne siano gelosi… Carmengiulia non si è mai lamentata!

Nessun commento:

Posta un commento