giovedì 27 novembre 2014

And eat and eat...


A me, la festa del Ringraziamento piace, punto.
Non è che mi stia americanizzando, ma l'idea di una festa sentita come il Natale, in cui però invece di chiedere si ringrazia, mi sa di buono come il pane fresco. Non stiamo poi ad indagare sulle origini della celebrazione altrimenti cadiamo nelle solite contraddizioni di questo popolo e finisce tutta la magia.
Ad ogni modo, io di cose per cui essere grata ne ho parecchie, ma anche di cose per cui essere bella incazzata, comunque, soffermiamoci sulle prime:

- <3
- Elena
- mia sorella e i suoi cappuccini salvifici
- pane, amore e fantasia quotidiani
- l'affetto che mi proviene da più parti del mondo, Texas incluso
- casina, divano e alberello di natale nuovi di zecca
- il fatto che penso in quattro lingue (siciliano incluso) a volte tutte insieme

Quest'anno, però, questa festa ce la passiamo soletti perché Miami è troppo cool per soffermarsi sulle piccole cose, tipo il tacchino, le patate schiacciate, i fagiolini al forno e la crostata di zucca, perciò, non mi sono persa d'animo e soprattutto ciò che ho voluto non si perdesse è stato lo spirito festivo, e ho cucinato per l'esercito (all'italiana però) in modo da avere l'energia sufficiente per affrontare il black friday: yaaaay!
Così, tra visite turistiche alla città in cui viviamo, telefonate, chattate, pranzi, cene, concerti, cinema, shopping e anche un certo quantitativo di studio, anche questo break sarà finito, ma prima mi aspetto per lo meno 3/4 videochiamate :)

Foto a seguire...

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
P.S. Una nota negativa che - questa no - non si può tacere: da quando L. ha il MacBook Pro è diventato insopportabile come quei siciliani che si trasferiscono a Milano e dopo due giorni iniziano a dire "nè", ma mai, mai, indigesto quanto gli italiani a Miami, sia già in loco che anche solo propensi all'avvento. A questo proposito, colgo l'occasione per dire a tutti i musicisti che giornalmente scrivono a L. pensando che sia un consolato, un'agenzia di spettacolo, un tour operator, il direttore amministrativo dell'ente che gestisce i fondi di ogni manifestazione musicale della Florida: NOOOOOOOO! Non vi può aiutare a sfondare, a sbarcare il lunario, a raggiungere le vette della discografia mondiale, a suonare per Obama, e soprattutto non può né finanziare i vostri fottutissimi viaggi, né tanto meno vi possiamo ospitare a casa nostra, né a voi né alla vostra pessima settima generazione, perché il nostro divano-letto super comodo può accogliere solo gente che per lo meno conosciamo, e no individui che chiedono l'amicizia su Facebook esclusivamente con fini di rottura di coglioni! Niente Thanksgiving per voi!

venerdì 7 novembre 2014

Pensieri scoglionati

quest'altro mini trasloco (nel senso che la distanza da coprire è davvero ridicola) mi ha fatto tornare in mente quando cercavo casa a bologna e, pur essendo una non fumatrice cancellavo dalla lista gli appartamenti in cui era vietato fumare, perché il divieto in sé mi dava ai nervi. penso che sia per questo che, anche se non mi voglio sposare con una ragazza, voglio vivere in un paese dove due ragazze (o due ragazzi) si possano sposare tra loro. ecco!

odio quei giornali (anche importanti) che su facebook scrivono:
«tremendo delitto perpetratosi ai danni di una donna bruciata viva, scopri dove: https://cazzate.assurde.it»
tu pensi: "mischina!" e poi vai a vedere, e quel "dove" è, che ne so, un paesino dell'entroterra scozzese, ma la news agghiacciante risale al XVI secolo d.c.!!
oppure: «uomo ritrovato privo del cuore» -> tu pensi: "mischinu!" e clicchi -> «in seguito ad un rito calendarico nel messico precoloniale».
ma siete scemi?

ah, ma perché, la doppia spunta grigiolina su whatsapp non significava già che il messaggio era stato letto? ah, no? allora la scema sono io, scusate! a proposito, è aperto un concorso a premi per la decifrazione dei miei rebus whatsappici!!!

comunque, proseguo col trasloco, così poi posto le foto :D

mercoledì 5 novembre 2014

Doppia mandata (di morti)

Vecchia bacucca,
     che credi che il solo fatto di avere trascorso l'intera giornata a sprecare il tempo, l'acqua e la corrente del parruchiere ti dia il diritto di scartare, ravanare e sbranare un intero pacco di dolciumi, contribuendo così alla composizione del Concerto n. 1 in là per pianoforte e carta di caramella (dolciumi i quali, a giudicare dal fracasso dovevano essere di granito): che l'ira funesta di Beethoven e di tutte le valchirie di Wagner possa abbattersi su di te e sul tuo marito tisico!

Padrona di casa,

     che in vista del mio prossimo trasloco nella porta accanto mi chiedi di "lasciare tutto come l'abbiamo trovato": so che ti darò un dolore, ma, sai, procurare un centinaio di insetti e un paio di lucertole per spargerle per casa, scassare finestre e rubinetti, e trovare un quintale di polvere e muffa per riazzeccarlo nel filtro del climatizzatore è una cosa che richiede tempo. Se la casa ti pare troppo pulita e sistemata puoi sempre scalarmi i soldi dalla caparra. Vedi un po' tu.

Con molto amore.
Sempre vostro,
Mignolo Blu


P.S. Però per il resto tutto bene, sono sopravvissuta ai morti, ai vivi, ai bipedi e ai quadrupedi mordenti... Presto le presentazioni con la nuova sweet home e, grazie al cielo, il THANKSGIVING <3