lunedì 17 ottobre 2011

Siamo spiacenti, ma l'indirizzo di questo blog non è disponibile

- I promised that I will love you
- Even when you hate me!?
- Even when I hate you

La birra ghiacciata, la doccia bollente, spalmarsi sulle lenzuola che profumano di bucato, gli occhi canini del nonno, i viali alberati d’autunno, le illustrazioni del libro di lettura, i sabati pomeriggio sotto la finestra, lo sfrigolìo della padella, la pubblicità di zaini e diari a fine agosto, il temporale, buio pesto, terra secca, l'esplosione dei pomodorini crudi in bocca, i suoni aeroportuali, "lo stupore della notte spalancata", le chiamate internazionali dalla cabina, montagne di bugie, scuse su scuse, "no" mancati, l'attesa, i mesi di piombo, gli anni d'oro, la nostalgia futura del presente... 

Lo scriba recise la sua vena poetica e dopo qualche secondo ne uscì qualche goccia di liquido blu che riempì l'aria di un odore acre: il tempo che aveva trascorso a strisciare il mignolo destro sulla scrittura fresca avevano nutrito i suoi giorni fino ad avvelenarlo.
L'uomo d'inchiostro scriveva al computer ormai, ma la moltiplicazione dei pensieri, dei propositi, dei blog, lo condusse al gesto estremo.

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