sabato 28 febbraio 2015
Non va mica bene
giovedì 12 febbraio 2015
Ugly MB, beautiful UM
Yaaaaaaaaaaaaaaayyyyy!!! Solo così può cominciare un post
da tempo tenuto prigioniero dall'orrendo mostro dell'occupazione! Il mostro,
per un periodo breve ma intenso, era stato domato, ma poi, riacquisito tutto il
suo potere, con la sua rinnovata cazzimma, ha sguinzagliato i suoi fidi
servitori che da giorni si danno il cambio sul mio volto (ogni 6 ore, 7
minuti e 45 secondi un nuovo brufolo arriva sulla mia faccia, armato fino ai
denti). Da allora, questo post alberga nei meandri della sua prigione, ma
troppo sopito e incatenato per potersi esprimere. Ogni tanto un timido raggio
di luce ha infranto l'oscurità penetrando da un foro sul muro della cella, ma
la prigione non è mica a Miami, quindi "pipa"!
Ma oggi, minchia, oggi, non ho fatto come tutti gli altri
giovedì in cui, reduce da un fine settimana intenta a leggere centinaia di
pagine, capire, scrivere per il lunedì e da un lun-mart-merc che è un
unico giorno fatto di 72 ore di cui poche poche dedicate al sonno - ossia, non
sono venuta qui nel laboratorio a usare un'ora per scannerizzare i libri della
prof, un'ora tutorando studenti (assai più svegli di quelli texani), un'ora
chiacchierando con loro nello Spanish Table, e un'ora tipo viaggio transatlantico di andata e/o ritorno, cioè come disintossicazione e
ri-sintonizzazione di tutti i canali. Oggi mi sono detta: Mignolo Blu, gioia,
visto che non hai libri da scannerizzare, la prima cosa che devi fare appena
arrivi nel lab e sparare a raffica sulla tastiera quante più cartucce puoi, e
vedrai che l'orrendo mostro, anche se di pochino, indietreggia... ma quello è
furbo, e poi è in oligarchia con quell'altro essere abominevole che ruba i
sogni, e soprattutto il sonno (anche senza sogni andrebbe benissimo) al mio
principe, che invece dell'acne senile ha alle calcagna quel bullo del bruxismo!
Comunque, detto-fatto! Sono qui, ed ho (avevo) un sacco
di cose da scrivere che nel frattempo ho dimenticato...
Vediamo se concentrandomi trovo qualche indizio!?
Ah ecco, sì: la data del matrimonio è il 29 luglio:
giorno suo e mese mio, e questo è il massimo del romanticismo che ci si può
aspettare da noi. Per fortuna, però, le mie numerose maids of honor e le mie fondamentali ed imprescindibili wedding planners ce
ne stanno mettendo a palate, e tra una whatsappata, un'email, una videochiamata,
etc. mi incitano, mi bacchettano e mi lovvano!
Io, in barba alla tradizione, mi sono presa (con lo
sposo) un bellissimo appuntamento per trovare "IL VESTITO" il 9 marzo e
siete tutti invitati ad una nuova ed entusiasmante puntata di "Abito da sposa cercasi - edizione siculo/miamese"! (ora locale, 11:30 am)
Gli inviti americani sono sulla loro strada, l'evento su
facebook per i cinesi cibernetici è stato creato, e ora si aspetta di sapere
quanti invitati esteri diranno yes to the dress per capire chi eliminare
tra gli invitati italiani opzionali (ahahahahah - risata diabolocissima!) per entrare
nella tavolata.
Procedendo a casaccio, vi dico che abbiamo un nuovo
vicino italiano, di Venezia ma con tante tante caratteristiche del terrone; che il
mio principe ha la bici, io l'IPad e il ferro da stiro (originali regali di
fidanzamento da parte del mio promesso); che UM e sempre più bella e più cool
ma come recita il refrán "dice la mamma Rocca, si guarda ma non si
tocca"; che inaspettatamente Theory II sta andando molto molto
meglio di Theory I; che ho sognato che mia madre veniva a rovinare la
mia prima presentazione in lingua inglese (povera donna, al momento non le si può
attribuire alcun piano di sabotaggio, ‘che c'ha altri pensieri); che L. ha
trovato l'insegnante dell'amooooore; che abbiamo partecipato ad un workshop
americanissimo dove ci insegnavano che "the more money you get, the
more money you get" (ma che ci siamo persi qualche passaggio
fondamentale: dev'essere stato quando siamo andati io al bagno e lui a bere); che coi miei colleghi ho stabilito un equilibrio in linea di massima
niente male, e che Luca coi suoi è ancora in rodaggio (ma mancano gli asiatici,
e questo è gravissimo); che sicuramente mi sono scordata mille cose, ma che ciò
che non mi scordo è che abbiamo finalmente finito tutte le serie di Ugly
Betty e che ho pianto, perché mi sono immedesimata, ma non solo
perché lei ha tolto l'apparecchio, ha fatto pace coi suoi capelli, ha imparato
a vestirsi, e ha trovato lavoro oltreoceano (al revés) ma perché Ilda è
precisa mia sorella (modello wowed, yayness, let'so go crazy), Justin è la versione gay di mio nipote, e l'elenco potrebbe farsi pericolosamente lungo...
(Ohhh, m'ha appena scritto una mia ex collega veneta di Bologna:
che piacere! Uhhh, dice che Danilo has just joined Pinterest: yuppie!)
Ahhh: mi devo andare a prendere un caffè con la prof
italiana di qua (che è di Venezia o_O): pare che gli italiani a Miami siano
SOLO o veneziani o napoletani...
Ahhhhh: tra un paper, uno spaghetto, e un pucci
pucci sulle foto che mi manda la mia amica museo, mi sono chiesta cosa voglio fare da vecchia. E lo so:
voglio fare la correttrice/traduttrice di bozze + language tutor. Serve
il dottorato per fare ciò? Manco per sogno. Ma se ci penso bene bene, è
fantastico essere pagati per studiare (anche se è difficile da spiegare a
genitori, nonni e affini), specialmente qui, specialmente con L.
Comunque, ragazzuoli, il mostro sta tornando, sento il
suo incedere, e essendo passata la prima ora di lab (generalmente nessuno
studente viene alle 8:30 del mattino: è stata una scelta strategica) mi devo
precipitare a stampare i tomi da leggere da sabato (domani pulizie,
preparazione manicaretti, spesa e piscina) e assumere il mio assetto professional!
Quindi passo e chiudo, ma torno (presto?): promesso!
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