dopo aver insistito per piu' di tre
minuti per entrare in facebook con la password dell'universita', posso dire che
la fine del semestre incomincia a farsi sentire. anche dopo aver provato, in
una sola settimana, insonnia (interrotta da sonno disturbato), gastrite,
emicranie e perdita di peso (yay!). per non parlare di tutti i malanni che ha avuto l. (...)
anche mia matre inizia a sentire la
lontananza, avra' finito l'autonomia, perche' mi ha raccontato, carica di
cordoglio e di ammirazione: "visti [da mara] na carusa ca avia na
lauria, comu a tia - e chi lauria!!! (???) - e dissi ca s'ava misu a fari l'agricoltrici
inveci di irisinni di sta bella italia!". tante cose vorrei dire, infiniti
interrogativi si assiepano, in varie lingue, nel mio provato cervelletto, ma
una sola esce dalle mie labbra: MINCHIA!
care lettrici, cari lettori, dovete
sapere anche che, dato che l'universita' non ci paga le ferie estive, ma la
padrona di casa vuole comunque l'affitto, stiamo cercando di avere un minimo di
fondi dall'uni, almeno per il viaggio di ritorno, ma e' ovvio che l'uni scema
non e' e quindi non ce li da mica per le nostre belle (secondo i gusti) facce,
quindi, stiamo sviluppando un progetto estivo che in qualche modo gemella la
nostra universita' con la nostra associazione... belle cose insomma, ma c'e' un
sacco di lavoro da fare. perche' vi dico tutto questo? perche' nessuno, ma
proprio NESSUNO, quest'estate mi dica: "pero' almeno per quest'anno potevi metterli da parte gli eventi dell'associazione, eccheccavolo!"
a questo proposito, vi annuncio che
il mio post di oggi finisce qui, perche' devo mettermi a fare cose per il
matrimonio, cose per l'estate, cose per i finals (che si avvicinano come un ceffone
in slow motion), cose per il lavoro, cose burocratiche, meetings per l'organizzazione della conferenza annuale degli studenti di dottorato, e dare una sembianza di
pavimento a quella cosa fredda, a terra, che si intravede sotto la polvere, a
casa mia. e in tutto questo, dovremmo anche sforzarci di non dare ai nostri
vicini ulteriori ragioni per pensare che siamo degli stronzi esagerati, visto
che loro, pieni di tempo libero fino al collo (ma ignari di questo), non
fanno altro che cercare di coinvolgerci nella loro allegra vita (che sembra considerino
molto impegnata), sentendosi rispondere continuamente: "ehm... no".
eppure
l'idea agricola non sarebbe proprio malaccio... ci penso, poi vi dico.
p.s. non so perche' ne' come, ma mi
stanno inserendo nello staff di una rivista italo-spagnola che si occupa di art
brut: a volte ritornano!!!