La cultura è come la vita, e la vita è bella! (Vieni via con me, Rai 3, 8 novembre 2010)
lunedì 20 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
Aggiornamenti
1) A.? Tutto nella norma (oddio la norma: la pasta o
la pizza...): solita sintomatologia, specialmente ora che avendo
superato la soglia dei 65 anni ha diritto a tutti gli esami gratuiti. E io che
per questo Natale avevo pensato di farle un regalo cumulativo da mettere in
salotto e usare a giorni alterni... un bel macchinario per fare la tomografia assiale computerizzata, volgarmente nota come TAC!
Continua ad auspicare roghi di libri e a produrre pane impavido (nel senso che
"nun si spagna di nudu"!
2) Il thanksgiving
andò bene: tacchino al forno, purea di patate, faggiolini in casseruola,
crostata di zucca con ricciolo di panna, insomma tutto come da tradizione
(nessuno si tocchi!).
3) Il TOEFL?
Non ce n'è stato alcun bisogno, in compenso del GRE sì, per ben due volte, di
cui la seconda è stata come prendere due belle banconote da 100 euro l'una,
nuove di zecca, strapparle in piccoli pezzi da buttare nel cesso non
dimenticando di tirare l'acqua. P.S. Scusate, ma il coseno di x alla meno
quinta in quel momento proprio mi sfuggiva.
4) Tesi. Tesi?
ehm... sì sì, bella è! Esame comprensivo??? ... e stendiamolo questo 'telo'
pietoso!
5) Final
papers: benonemente! Due hanno ottenuto il giusto voto; mentre una, quella
della dottoressa dei miei stivali, la stessa della "Santa Teresa di
Bellini" e del successivo "artista FRANCESE Magritte", mi ha
messo una B causandomi la sindrome da Lisa Simpson nonché l'abbassamento della
media, che a quanto pare qui conta più di quanto dovrebbe.
6) Applicationsssssssss
quasi completate, ne mancano una e cocci.
7) Con le
fotocopie ho finito perché ora che sono profesora ci sarà chi le farà
per me*!
8) I concerti
di L. sono stati successful: quello di qua lo ha visto star
superpagata e indiscussa della serata, i complimenti, i bicchieri di vino e le
tartine non finivano più, e a momenti arrivavano le cheerleaders!!!
Anche a Bologna è andato tutto bene, e il concerto si è incastonato in una
cornice di emozioni e sapori indimenticabili <3
9) È assodato:
quest'estate si va in Spagna a fare l'assistente all'Università di Valladolid!
Olé!!! Ma prima, a fine marzo, io & L. si va a San Diego a fare ognuno la
sua conferenza: io in spagnolo e lui in inglese. Cool, isn't it?
10) To whom it may concern, e per farvi avere nell'ordine: un brivido lungo la schiena, una crisi di panico e un coccolone (così come è successo a me alla lettura di quanto segue) vi copio qui lo schedule delle audizioni che L. sta per fare:
January
24
Austin-Miami
25
University of Miami Audition
25
Miami-Austin
31 UT
Austin Audition
February
6 Austin-Los Angeles
7 UCLA Audition
8 Los
Angeles-Houston
9-10
Rice University Audition
10
Houston-San Marcos
13
Austin-Boston
14
Boston University Audition
14
Boston-Atlanta
15 UGA
Audition
15
Atlanta-Austin
25
Austin-State College
26
Penn State University Audition
26
State College-New York
27
Stony Brook University Audition
28 New
York-Columbia
March
1
South Carolina University Audition
1
Columbia-Houston
2
University of Houston Audition
2
Houston-San Marcos
* La mia
prima lezione, per entrambe le classi, è andata bene (penso)... a parte
certi soggetti di cui lungo il semestre stilerò accuratissimi dossier, just
for your enjoyment!
P.S. Io straamo le poste americane,
perché sapendo che l'americano medio (e purtroppo pure l'italiano qui
albergante) non ha tempo nemmeno per fare pipì, gratuitamente, e con una
prenotazione che si fa via internet, si viene a prendere la posta che devi
spedire, fosse anche una cartolina, dove vuoi tu, dal vicino, a casa tua, sotto
il tuo tappeto... e tu paghi l'affrancatura o la raccomandata sempre via
internet, da dove ti stampi l'etichetta da azzeccare alla corrispondenza
in uscita... E quando hanno raggiunto lo zerbino, ti mandano pure un'email. Ma
tutto ciò, non è fantastico??? Specialmente comparato alle poste del mio
paesello, dove l'impiegata più giovane ha 80 anni e ancora usa i piccioni
viaggiatori. Una volta io e L., col favore delle tenebre, abbiamo tappezzato il
paese di volantini contro le poste (e l'impiegata sguercia in particolare)
ma i vecchiardi stanno sempre là, a chiedersi che minchia è la postepay, e ogni
tanto subentra un loro nipote non molto sveglio.
Però, adesso, una domanda sorge spontanissima: ma gli americani, no?, che sono così avanti, no?, come possono poi anche mettersi certi calzari (Fig. 1a e 1b)? Misteri della fede...
Mentre troviamo le risposte nella prossima puntata di Kazzenger, pubblico una foto della mia nuova scrivania on-campus (Fig. 2), ciò che il mio prof. mi ha regalato dopo aver scorto nel mio sguardo lampi jacknicholsoniani (Fig. 3), uno scorcio interessante dell'ufficio dello stesso prof. (Fig. 4) e un poco di casina mia per piccina che tu sia (Fig. 5)!
Però, adesso, una domanda sorge spontanissima: ma gli americani, no?, che sono così avanti, no?, come possono poi anche mettersi certi calzari (Fig. 1a e 1b)? Misteri della fede...
Mentre troviamo le risposte nella prossima puntata di Kazzenger, pubblico una foto della mia nuova scrivania on-campus (Fig. 2), ciò che il mio prof. mi ha regalato dopo aver scorto nel mio sguardo lampi jacknicholsoniani (Fig. 3), uno scorcio interessante dell'ufficio dello stesso prof. (Fig. 4) e un poco di casina mia per piccina che tu sia (Fig. 5)!
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