A me, la festa del Ringraziamento piace, punto.
Non
è che mi stia americanizzando, ma l'idea di una festa sentita come il
Natale, in cui però invece di chiedere si ringrazia, mi sa di buono come
il pane fresco. Non stiamo poi ad indagare sulle origini della
celebrazione altrimenti cadiamo nelle solite contraddizioni di questo
popolo e finisce tutta la magia.
Ad ogni modo, io di cose per
cui essere grata ne ho parecchie, ma anche di cose per cui essere bella
incazzata, comunque, soffermiamoci sulle prime:
- <3
- Elena
- mia sorella e i suoi cappuccini salvifici
- pane, amore e fantasia quotidiani
- l'affetto che mi proviene da più parti del mondo, Texas incluso
- casina, divano e alberello di natale nuovi di zecca
- il fatto che penso in quattro lingue (siciliano incluso) a volte tutte insieme
Quest'anno,
però, questa festa ce la passiamo soletti perché Miami è troppo cool
per soffermarsi sulle piccole cose, tipo il tacchino, le patate
schiacciate, i fagiolini al forno e la crostata di zucca, perciò, non mi
sono persa d'animo e soprattutto ciò che ho voluto non si perdesse è
stato lo spirito festivo, e ho cucinato per l'esercito (all'italiana
però) in modo da avere l'energia sufficiente per affrontare il black
friday: yaaaay!
Così, tra visite turistiche alla città
in cui viviamo, telefonate, chattate, pranzi, cene, concerti, cinema,
shopping e anche un certo quantitativo di studio, anche questo break
sarà finito, ma prima mi aspetto per lo meno 3/4 videochiamate :)
Foto a seguire...
P.S.
Una nota negativa che - questa no - non si può tacere: da quando L. ha
il MacBook Pro è diventato insopportabile come quei siciliani che si
trasferiscono a Milano e dopo due giorni iniziano a dire "nè", ma mai,
mai, indigesto quanto gli italiani a Miami, sia già in loco che anche
solo propensi all'avvento. A questo proposito, colgo l'occasione per
dire a tutti i musicisti che giornalmente scrivono a L. pensando che sia
un consolato, un'agenzia di spettacolo, un tour operator, il direttore
amministrativo dell'ente che gestisce i fondi di ogni manifestazione musicale della Florida: NOOOOOOOO! Non vi può aiutare a sfondare, a
sbarcare il lunario, a raggiungere le vette della discografia mondiale, a
suonare per Obama, e soprattutto non può né finanziare i vostri
fottutissimi viaggi, né tanto meno vi possiamo ospitare a casa nostra,
né a voi né alla vostra pessima settima generazione, perché il nostro
divano-letto super comodo può accogliere solo gente che per lo meno
conosciamo, e no individui che chiedono l'amicizia su Facebook
esclusivamente con fini di rottura di coglioni! Niente Thanksgiving per
voi!